Sono tornata a vivere in Italia dopo un'esperienza di vita pluriennale in Svezia, durante la quale ho visitato anche la Danimarca.
La mia esperienza è che gli Svedesi siano persone educate, gentili e corrette, ma anche spesso limitate nell'inventiva e nella capacità di arrangiarsi e di districarsi nel quotidiano proprio dall'osservanza stessa delle regole. Hanno molte difficoltà a parlare di sentimenti e la loro prassi del bere tanto nel we è anche un aiuto per loro per disinibirsi. Non è facile per noi latini entrare in una relazione profonda con gli svedesi ma, quando ci si riesce, si rivelano davvero amici e di loro ti puoi davvero fidare. All'estero (soprattutto le donne) tendono ad essere più aperti e disinibiti di quanto lo siano in patria.
Lo stereotipo della scandinava "bella, facile e disponibile" è in buona parte falso. In realtà, le donne hanno semplicemente un approccio molto più maschile e diretto rispetto alle sudeuropee. Se si piace fin da subito ad una svedese, questa non si fa grandi problemi a lasciarsi andare (da non intendersi solo in senso sessuale); ma se ad una scandinava non si piace fin da subito, al contrario che con le latine, non c'è corteggiamento che riesca a fare loro cambiare idea.
I Danesi li conosco molto di meno ma, per quel poco che ne ho avuto a che fare, sono un po' più festaioli e meno schiavi della "politically correctness", forse a causa del fatto che la Danimarca è attaccata al continente europeo; ma cmq si tratta di sfumature, visto che cmq sono entrambi scandinavi.